Teodoto sofista

Dalla bella edizione, per i tipi Bompiani, delle Vite dei sofisti di Filostrato a cura di Maurizio Civiletti traggo una citazione funzionale al discorso svolto altrove sulla libertà di insegnamento

Al sofista Teodoto mi chiama la narrazione. Teodoto si pose alla testa del popolo ateniese nel periodo in cui gli Ateniesi erano in urto con Erode, ma non giunse ad un'aperta ostilità con questo personaggio: lo insidiava certamente, esperto com'era a sfruttare la situazione politica ed appartenendo perlatro alla categoria degli avvocati. Si era saldamente aggregato ai seguaci di Demostrato che partecipò insieme a loro alla composizione dei discorsi che elaboravano contro Erode. Sovrintese per primo anche all'educazione dei giovani ateniesi con un compenso di diecimila dracme da parte dell'imperatore. E non è tanto questo ad essere degno di nota, considerato che non tutti coloro che occuparono questa cattedra di retorica sono degni di nota, quanto il fatto che mentre i Platonici, gli Stoici, i seguaci del Peripato e di Epicuro, Marco li fece scegliere ad Erode, il personaggio in questione, in ragione della sua notorietà, fu l'imperatore stesso a sceglierlo per i giovani, definendolo 'campione' dei discorsi politici e promotore dell'oratoria.
Fu allievo di Lolliano, ma ascoltò Erode. Visse per oltre cinquant'anni e per due tenne la cattedra, abile, quanto allo stile oratorio, sia nei discorsi giudiziari che in quelli puramente sofistici.

566β'. ἐπὶ τὸν σοφιστὴν Θεόδοτον καλεῖ με ὁ λόγος. Θεόδοτος μὲν προὔστη καὶ τοῦ Ἀθηναίων δήμου κατὰ χρόνους, οὓς προσέκρουον Ἡρώδῃ Ἀθηναῖοι, καὶ ἐς ἀπέχθειαν φανερὰν οὐδεμίαν τῷ ἀνδρὶ ἀφίκετο, ἀλλ᾽ ἀφανῶς αὐτὸν ὑπεκάθητο δεινὸς ὢν χρῆσθαι τοῖς πράγμασιν, καὶ γὰρ δὴ καὶ τῶν ἀγοραίων εἷς οὗτος: τοῖς γοῦν ἀμφὶ τὸν Δημόστρατον οὕτω ξυνεκέκρατο, ὡς καὶ ξυνάρασθαί σφισι τῶν λόγων, οὓς ἐξεπόνουν πρὸς τὸν Ἡρώδην. προὔστη δὲ καὶ τῆς Ἀθηναίων νεότητος πρῶτος ἐπὶ ταῖς ἐκ βασιλέως μυρίαις. καὶ οὐ τοῦτό πω λόγου ἄξιον, οὐδὲ γὰρ πάντες οἱ ἐπιβατεύοντες τοῦ θρόνου τούτου λόγου ἄξιοι, ἀλλ᾽ ὅτι τοὺς μὲν Πλατωνείους καὶ τοὺς ἀπὸ τῆς Στοᾶς καὶ τοὺς ἀπὸ τοῦ Περιπάτου καὶ αὐτοῦ Ἐπικούρου προσέταξεν ὁ Μάρκος τῷ Ἡρώδῃ κρῖναι, τὸν δὲ ἄνδρα τοῦτον ἀπὸ τῆς περὶ αὐτὸν δόξης αὐτὸς ἐπέκρινε τοῖς νέοις ἀγωνιστὴν [p. 74] τῶν πολιτικῶν προσειπὼν λόγων καὶ ῥητορικῆς ὄφελος. ὁ ἀνὴρ οὗτος Λολλιανοῦ μὲν ἀκροατής, Ἡρώδου δὲ οὐκ ἀνήκοος. ἐβίω μὲν οὖν ὑπὲρ τὰ πεντήκοντα δυοῖν ἐτοῖν κατασχὼν τὸν θρόνον, τὴν δὲ ἰδέαν τῶν λόγων ἀποχρῶν καὶ τοῖς δικανικοῖς καὶ τοῖς ὑπερσοφιστεύουσιν.

Il sofista Teodoto fu il primo a sedere sulla cattedra imperiale di retorica istituita da Marco Aurelio ad Atene intorno a 174 d.C. Due anni dopo fu sostituito da Adriano di Tiro discepolo di Erode Attico. [588]

Flavio Filostrato è il primo a distinguere chiaramente la sofistica in due periodi. In entrambi i casi identifica la sofistica con la retorica ed è interessato più alle qualità oratorie dei personaggi che non ai contenuti del loro pensiero.

Bibliografia

Maurizio Civiletti: - Filostrato. Vite dei Sofisti, Bompiani, Milano, 2002
M. Prosdocimi: - Flavio Filostrato. Vite dei sofisti, Bologna, 1989
G. Brussich: - Flavio Filostrato. Vite dei sofisti, Palermo, 1987
Karl Ludwig Kayser: - Flavii Philostrati Opera auctiora edidit C.L. Kayser, accedunt Apollonii accedunt Apollonii Epistolae, Eusebius: Adversus Hieroclem, Philostrati Junioris Imagines, Callistrati Descriptiones, Lipsiae, in aedibus B. G. Teubneri, 1871 (rist. Hildesheim-Zürich-New York, 1985)
Gottfridus Olearius: - Philostratus, Flavius. Ta ton Philostraton leipomena apanta. Philostratorum quae supersunt omnia vita Apollonii libris 8 vitae sophistarum libris 2 heroica imagines priores atque posteriores et epistolae accessere Apollonii Tyanensis epistolae Eusebii liber aduersus Hieroclem Callistrati descript. statuarum omnia ..., Lipsiae, apud Thomam Fritsch, 1709 (Lipsiae, typis Christophori Fleischeri)
Morellus: - Philostrati Lemnii Opera quae extant. Parisiis, 1608
Carla Castelli: - Karl Ludwig Kayser e le Vitæ sofistarum di Filostrato, in Acme, Annali della Facolta di Lettere e Filosofia dell'Università di Milano, 2006