La crudeltà in Spinoza

01Spinoza, nella proposizione XL della terza parte dell'Etica, dice:

- Qui se odio haberi ab aliquo imaginatur, nec se ullam odii causam illi dedisse credit, eundem odio contra habebit.
Chi immagina che un altro lo odi senza avergli dato motivo d'odio, lo odierà a sua volta.

02 E nella proposizione seguente, XIL, si dice:

Si quis ab aliquo se amari imaginatur, nec se ullam ad id causam dedisse credit, eundem contra amabit.
Chi immagina che un altro lo ami senza avergli dato motivo d'amore, lo amerà a sua volta.

03Le due proposizioni sono speculari è mostrano come l'odio e l'amore quando non abbiano altro motivo che se stessi generano in noi odio ed amore.

04 Da queste due proposizioni Spinoza fa discendere due corollari. Corollario I alla proposizione XL

Qui, quem amat, odio se affectum imaginatur, Odio, et Amore simul conflictabitur.
Chi immagina affetto da Odio verso di lui colui che egli ama sarà combattuto insieme da Odio e da Amore.

05Segue l'analogo corollario alla proposizione XIL

Qui ab eo, quem odio habet, se amari imaginatur, Odio, et Amore simul conflictabitur.
Chi immagina di essere amato da colui che egli ha in odio, sarà combattuto insieme da Odio e Amore.

06Da cui segue interessante uno scolio alla proposizione XIL

Quod si Odium prævaluerit, ei, a quo amatur, malum inferre conabitur, qui quidem affectus Crudelitas appellatur, praecipue si illum, qui amat, nullam Odii communem causam præbuisse creditur.
Se poi sarà prevalso l'Odio, egli si sforzerà di arrecare male a colui dal quale è amato; e quest'affetto si chiama Crudeltà, principalmente se si crede che colui che ama non abbia dato alcun motivo comune di Odio.

07Questo scolio definisce la Crudeltà e chiarisce l'interpretazione che deve essere data alla definizione XXXVIII

Crudelitas, seu sævitia est Cupiditas, qua aliquis concitatur ad malum inferendum ei, quem amamus, vel cujus nos miseret.
La Crudeltà o Sevizia è la Cupidità dalla quale uno è incitato a far male a colui che amiamo, o di cui abbiamo commiserazione

08La traduzione del Durante, in considerazione della definizione di Crudeltà data nello scolio precedente ci appare imperfetta e preferiamo questa

La Crudeltà è il desiderio che spinge qualcuno a fare del male a chi lo ama.

09Ovvero anche: La Crudeltà è il desiderio che spinge qualcuno a fare del male a chi ama, (perché egli ama e non solo odia colui che lo ama per la proposizione XIL)

10Quello che viene preso qui in considerazione da Spinoza sono l'odio senza motivo e l'amore senza motivo. L'odio senza motivo e l'amore senza motivo diventano di per se stessi motivo di odio e d'amore. La Crudeltà si riferisce all'odio e all'amore senza motivo, quando vi sia un motivo non si tratta di Crudeltà.
Non c'è, dice Spinoza, una passione dell'anima opposta alla Crudeltà perché il suo opposto, la Clemenza, non è una passione, ma un potere dell'anima che fa riferimento alla Collera e alla Vendetta che hanno un motivo.
La Clemenza è il correlato della Crudeltà, come dimostra il marchese de Sade, ma non ne è la passione corrispondente.
Sfugge qui a Spinoza che vi debba essere, se non altro per ragioni di simmetria, una passione dell'anima, corrispondente alla Crudeltà, per la quale qualcuno sia portato senza motivo ad amare colui che gli fa del male senza motivo.

11Come si è visto esistono delle difficoltà interpretative. Meijer e Baensch, per mettere d'accordo la definizione 38 con quella che della crudelitas è stata data nello scolio 2 della prop. 41 propongono di correggere qua concitamur ( invece di qua aliquis concitamur ). Ma così, è stato osservato ( St. V. Dunin Borkowski in "Arch. fur del Gesch. d. Phil." XXIV - 1910 p. 263) la contraddizione con la definizione precedente diventa anche più intollerabile. L'accordo ci sarebbe se si leggesse: "... est cupiditas, qua aliquis concitatur ad malum inferendum ei, qui (eum malevolum) amat, vel quem eius (malevoli) miseret".

12 Se poi si intendesse la crudelitas come la volontà di un altro di fare del male a chi noi amiamo, come nella traduzione del Durante, si ricadrebbe nel caso della proposizione XL, l'odio che richiama odio e la crudeltà sarebbe semplicemente il nome del nostro odio verso chi ci vuole male.

MP