Filosofia della cronaca

11. Nemesi

11.01La guerra iniziata il 20 marzo 2003 con l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione di nazioni guidate dagli Stati Uniti d'America è stata preceduta da una lunga serie di trattative per consentire le ispezioni dei funzionari delle Nazioni Unite al fine di accertare la presenza, o meno, di armi di distruzione di massa in territorio iracheno.

11.02La risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR 1441) fu votata all’unanimità l’8 novembre 2002 e accettata da Saddam Hussein il 13 novembre 2002. Gli ispettori, così, poterono tornare in Iraq.

11.03Il lavoro di ispettore doveva essere molto ambito perché per mettere in cattiva luce ed eliminare la concorrenza è stato usato anche uno dei più autorevoli giornali americani: il Washington Post. Il 28 novembre 2002 viene publicato un articolo di James Grimaldi nel quale si riferisce che:

un membro del team incaricato dalle Nazioni Unite di ispezionare i siti di armi in Iraq, di nome Harvey John McGeorge, è tra i fondatori della Leather Leadership Conference , presidente e tra i fondatori di Black Rose una associazione S & M di Washington, e istruttore in Dungeon Leather University 501 . Il Washington Post si dice ha appreso le informazioni da un funzionario federale preoccupato per il ruolo di McGeorge nella missione delle Nazioni Unite.

11.04Un articolo di Suzanne Goldenberg da Washington publicato il giorno successivo precisa

A campaign to discredit the UN weapons inspections mission to Iraq flared into action yesterday with the publication of bizarre personal details about one of the experts waiting to go to Baghdad.
About 100 weapons experts have been selected so far to join the mission's chief, Hans Blix, in Iraq. The team is expected to grow to 300 experts over the coming weeks.
However, a report in the Washington Post yesterday suggested that the relatively small world of weapons experts was fraught with rivalries.
A number of former inspectors - who apparently were not selected by Mr Blix - say the new teams lack experience, and accuse him of deliberately overlooking old hands for fear of antagonising Iraq.
The newspaper went on to detail the sexual practices of one of the current inspectors.
Harvey "Jack" McGeorge, 53, from Virginia, is a co-founder of an S & M group in the Washington DC area, and a former chairman of the board for the National Coalition for Sexual Freedom. [..]
A trawl of the internet by the Post found that Mr McGeorge was also a member of the Leather Leadership Conference Inc, which "produces training sessions for current and potential leaders of the sadomasochism/leather/fetish community".

11.05In seguito alla publicazione dell'articolo sul Washington Post, McGeorge presenta le sue dimissioni, che vengono rifiutate da Hans Blix, svedese, capo degli ispettori delle Nazioni Unite, ma vengono confermate dal Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Donald Henry Rumsfeld. La giustificazione ufficiale fa cenno al dovere di rispettare le tradizioni sessuali dei musulmani iracheni, che avrebbero potuto sentirsi offesi dalla presenza di un praticante BDSM.

11.06Il 20 marzo 2003 inizia l'invasione, che si conclude in poco più di un mese, alla quale fa seguito l'occupazione militare del paese, che ha come conseguenze naturali e vorrei dire inevitabili: la guerriglia e la tortura.

11.07Due mesi prima che le immagini di quanto avveniva nel carcere di Abu Ghraib venissero rese publiche dalla trasmissione televisiva Sixty Minutes II trasmessa dalla CBS il 28 aprile 2004 la newsletter di una organizzazione SM con sede a San Francisco includeva il report di una scena di BDSM consensuale che aveva per tema la tortura militare:

It had taken place at a San Francisco dungeon in late March 2004, and it was an interrogation scene, involving a Colonel, a Captain, a General and a spy. The spy was hooded, duct-taped to a chair, and slapped in the face. As she resisted, the spy was subjected to verbal threats of physical and sexual violence, stripped naked, cut with glass shards, vaginally penetrated with a condom-sheathed hammer handle, force-fed water, shocked with a cattle prod and anally penetrated with a flashlight. The scene ended when the spy used her safeword, the word that ends the scene: “Rumsfeld.” [..] Nonetheless, the parallels between consensual kink practices and the torture of detained Iraqis are striking.

11.08Come nota la Weiss: le analogie tra le pratiche kink consensuali e la tortura dei detenuti iracheni sono impressionanti.. L'unica sostanziale differenza fra le due situazioni, per il resto molto simili fra loro, è l'assenza di una safeword per i detenuti iracheni.

11.09In realtà le notizie di torture a prigionieri riferite dagli organi di stampa sono precedenti, risalgono a pochi mesi dopo l'invasione dell'Iraq. In seguito a queste notizie il 31 gennaio 2004 il Gen. Antonio M. Taguba è nominato a capo un'inchiesta e il 3 marzo presenta il suo rapporto. Il 12 aprile CBS informa il Pentagono che intende diffondere le foto di abusi nella prigione di Abu Ghraib.

11.10Nonostante tutto questo Donald Rumsfeld, in qualità di Segretario alla Difesa, il 7 maggio 2004 testimonia sotto giuramento davanti ai membri del Congresso che non ne sapeva niente.

11.11La nemesi, a volte, è beffarda. Sono trascorsi quasi dieci anni dall'inizio della guerra, che avrà termine il 15 novembre 2011, e un Contractor, cittadino americano, cita in giudizio Donald Rumsfeld per le torture subite in Iraq da parte dei militari americani.

The Obama administration has represented Mr Rumsfeld through the Justice Department and argued that the former defence secretary cannot be sued personally for official conduct. The Justice Department also argued that a judge cannot review wartime decisions that are the constitutional responsibility of Congress and the president. And the department said the case could disclose sensitive information and distract from the war effort and that the threat of liability would impede future military decisions.

11.12Il giudice Gwin accoglie il ricorso con la motivazione che il cittadino americano è protetto dalla Costituzione degli Stati Uniti anche in tempo di guerra.

But US District Judge James Gwin rejected those arguments and said US citizens are protected by the Constitution at home or abroad during wartime.

11.13Oggi Donald Rumsfeld, ormai pensionato, dopo aver scritto le sue memorie, passa le giornate spostandosi da un capo all'altro degli Stati Uniti per rendere publica la sua versione dei fatti.

Bibliografia

Margot D. Weiss
- [2009] Rumsfeld!: Consensual BDSM and “Sadomasochistic Torture” at Abu Ghraib , sta in Ellen Lewin and William L. Leap (Eds.), Out in Public: Reinventing Lesbian - Gay Anthropology in a Globalizing World, Malden, MA: Blackwell, pp. 180-201.