Un approccio anarchico al sadomasochismo organizzato

0.01Anarchia e sadomasochismo hanno qualcosa in comune: il potere occupa il centro della scena per entrambi. Le similitudini si fermano qui. Troppo diverso è il modo di rapportarsi ad esso. Il libro di Traimond non si occupa di anarchia, ma solo di sadomasochismo. Il taglio è divulgativo e la parte migliore è la ricca bibliografia, le citazioni ne sono la conseguenza. Va comunque dato merito alla casa editrice di aver publicato un testo maneggevole su un argomento, per molti aspetti, ostico.

0.02 Quando si parla sadomasochismo occorre tenere presente che quest'unica parola oggi sostiene significati e concetti molto diversi fra loro, che dovrebbero essere differenziati e definiti singolarmente. Esiste un sadomasochismo sociale: delle istituzioni chiuse, della Chiesa, delle forze armate, che normalmente non viene riconosciuto come tale. Ci sono poi forme di sadomasochismo patologico distinte solo dal passaggio all'atto in forma non consensuale. Si dice che il nevrotico fantastica quello che lo psicotico mette in atto. Infine esiste un sadomasochismo consensuale e organizzato, vissuto in modo cosciente e non patologico. Il libro si occupa solo di quest'ultimo, che oggi viene comunemente indicato con l'acronimo BDSM: Bondage Dominance SadoMasochism.

Segnali

1.01 Una delle qualità richieste per essere un buon Dominante è la capacità di osservare le reazioni del sottomesso e comprendere i segnali che manda il suo corpo. Fra questi, come indicatori generici, hanno una certa rilevanza: la respirazione, la tensione muscolare, il pallore.


Una respirazione discontinua, della parte alta del petto, molto irregolare, prelude allo svenimento, alla nausea, alla crisi di panico [..] Invece una respirazione bovina, potente, ampia, addominale, non ha nulla di inquietante [..]
Le tensioni muscolari. Alcune sono segno di eccitazione sessuale, altre di attesa dei colpi, altre ancora di rifiuto o di paura dei colpi, il che permette al Dominante di sapere se il sottomesso controlla o no il dolore inflitto.
L'estremo pallore è un cattivo segno, mentre una donna dal petto e dal viso arrossati equivale a un bel complimento. [..]
Tremiti, perdite di equilibrio, movimenti disordinati, lotta contro i legami, sono segni diagnostici, eventualmente allarmanti [..]

1.02Traimond riporta questa lunga citazione da The Topping Book, che mostra come la lentezza consenta di far salire gradatamente l'intensità del dolore mantenendo il controllo della situazione.

il Dominante ha preso il frustino e ha incominciato un lieve tap tap tap. come una pioggerellina sulle natiche del sottomesso. Con molta pazienza ne ha arrossato la pelle con tocchi leggerissimi. Osservavo il sottomesso che incominciava lentamente a entrare nella sensazione, oscillando piano, respirando profondamente, diventando sempre più eccitato, e durante quel tempo il tocco del frustino rimaneva molto sensuale, molto leggero. In modo graduale, il Dominante ha incominciato a picchiare un pò più forte. Non appena il sottomesso ha iniziato a sussultare sotto i colpi è rimasto allo stesso ritmo per un certo tempo, senza aumentare l'intensità, restando proprio sul punto in cui incominciava a fare male. Io guardavo il sottomesso che diventava estatico. Il Dominante aumentava poi l'intensità, di grado in grado e il sottomesso rispondeva sempre meglio [..] Infine il Dominante si è messo a picchiare con tutta la sua forza e il sottomesso sobbalzava e urlava come un ossesso. Sono rimasti a quel livello per un bel pò, assaporando la sensazione il più a lungo possibile prima che arrivasse il momento di ridiscendere.

Sceneggiature

2.01Ancora uno spunto, questa volta sulle relazioni tra sadomasochismo organizzato e rappresentazione teatrale. La scena sadomasochista non è mai casuale e deve corrispondere al desiderio di entrambi, perciò deve essere esplicita e negoziata. Si pone quindi la domanda su chi sia lo sceneggiatore.

C'è una sceneggiatura, chi è il sceneggiatore? L'ideale sadomasochista preferirebbe indicare il Dominante. [..] La vox populi sadomasochista afferma che il vero sceneggiatore è il sottomesso. In realtà saper organizzare una sceneggiatura che soddisfi i due protagonisti, a partire dagli elementi stabiliti durante la trattativa rappresenta, per il Dominante, una capacità preziosa che gli attirerà la riconoscenza dei sottomessi. [..] Per un sottomesso, invece la capacità veramente preziosa è quella di saper suggerire il copione di cui è "prigioniero" senza umiliare il Dominante, né provocare la sua indifferenza.

2.02 La rappresentazione sadomasochista mette in scena metafore, segnali, allegorie del potere.

Dominanti e sottomessi sono d'accordo nel vedere nella teatralizzazione un mezzo per soddisfare i bisogni psicologici diminuendo però i rischi fisici. [..] Come ha scritto Pat Califia: le manette, i collari da cane, le fruste, le genuflessioni, i legacci, le mollette per il seno, la cera bollente, i clisteri, le penetrazioni, la servitù sessuale, sono metafore dell'asimmetria del potere. Metafore e quindi segnali. Tanto il teatro quanto il BDSM sono girandole di segnali.

BDSM affare da ricchi?

3.01 Pe le sue oggettive difficoltà la pratica del BDSM richiede e si accompagna frequentemente ad un elevato livello culturale e intellettuale, anche se contrariamente a quanto riportato nella citazione gli idioti che praticano BDSM esistono.

Durante un seminario a San Francisco intitolato Gioca col fuoco il discorso erudito dell'insegnante sul punto di combustione di diversi alcool isopropilici fu interrotto da diversi membri del publico che si lanciarono di colpo in una discussione molto animata su argomenti come la differenza tra combustione e ignizione, le strutture chimiche comparate dell'alcool e della benzina e le implicazioni mediche di diverse forme di ustione. Dopo aver ascoltato quest'orgia di informazioni, l'insegnante riprese la parola esprimendo il suo stupore di fronte e conoscenze così rare. Un membro del publico ribatté subito: "Non ci sono sadomasochisti idioti".

3.02Quando ci si chiede perché il sadomasochiamo organizzato si sia sviluppato nelle città e nelle nazioni più ricche dell'Occidente e non altrove si possono fare, come propone Weinberg, varie ipotesi.

I gusti sadomasochistici individuali si istituzionalizzano in una sottocultura SM nelle società che soddisfano i seguenti criteri:
a) La dominazione e la sottomissione sono integrate nella cultura prevalente e l'agressività è socialmente apprezzata.
b) Esiste una ripartizione del potere disuguale e molto accentuata fra le categorie sociali (i generi, le classi etc.) cosa che rende l'illusione temporanea di un ribaltamento di ruoli eroticamente stimolante.
c) Il livello di ricchezza di almeno una parte della popolazione è sufficientemente alto da permettere attività di tempo libero.
d) L'immaginazione e la creatività sono incoraggiate, come dimostra l'importanza degli scenari e dei fantasmi SM.

3.03Fra queste ipotesi il tempo libero, ed in questo concordo con Traimond, rappresenta, forse più di altre, una condizione socialmente necessaria per lo sviluppo di una sottocultura SM.

L'elemento davvero nuovo apportato da Weinberg sta nel suggerire che il sadomasochismo presuppone il tempo libero e il tempo libero presuppone la ricchezza. [..] Anche l'osservatore più superficiale del BDSM organizzato arriva presto alla conclusione che, se si può scovare qua e là qualche persona povera nell'universo sadomasochista organizzato, il livello sociale medio è alto.
MP

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