Il Dio acefalo della filosofia

Restaurazione del paganesimo in Giorgio Gemisto Pletone

Giorgio Gemisto Pletone ( Γεώργιος Πλήθων Γεμιστός ) nacque a Costantinopoli intorno al 1355 e morì a Mistra nel 1452)

La religione è certamente l'elemento del platonismo di Mistrà che più ha colpito gli storici. Il fatto è che questo punto del programma dell'ellenismo era più rivoluzionario di ogni altro, poiché implicava un rifiuto categorico del cristianesimo e l'istituzione di un nuovo culto. [Masai, 2010, p. 270]

Dal XV secolo in poi ogni sistema filosofico ha dato una interpretazione del fatto religioso spesso contrapponendosi velatamente alla religione ufficiale. Costruire una religione compatibile con la filosofia sarà sempre più spesso un corollario dei sistemi filosofici, da Spinoza e Comte.

Così si esprimeva il cardinale Bessarione, in una lettera inviata ai figli di Pletone, Demetrio e Andronico, dopo la morte del filosofo

Bessarione cardinale a Demetrio e Andronico, figli del sapiente Gemisto, salve. Ho appreso che il nostro comune padre e maestro ha deposto ogni elemento terreno e se ne è andato al cielo, al soggiorno senza mescolanza, per danzare lo Iaccos mistico con gli dei olimpici. Così, da parte mia, mi rallegro di essere stato discepolo di un tale uomo, il più saggio generato dalla Grecia dopo Platone, in modo che, se si dovessero accettare le dottrine di Pitagora e Platone sulla metempsicosi, non si potrebbe evitare di aggiungere che l'anima di Pletone, dovendo sottostare agli inevitabili decreti di Adrastea e ad adempiere al suo ritorno necessario, che è stata inviata sulla terra per prendere il corpo di Gemisto e la vita con lui. Personalmente, dunque, come ho già detto, mi rallegro all'idea che la sua gloria si rifletta anche su di me; ma se voi non esultate per essere stati generati da un padre simile, voi non vi comporterete come si conviene, perché non si deve piangere un tale uomo. Egli è diventato motivo di grande gloria per l'intera Grecia; e ne sarà l'orgoglio dei tempi a venire. La sua reputazione non perirà, ma il suo nome e la sua fama saranno perennemente trasmessi con onori imperituri. State bene. [F. Masai, 2010, p. 307]

Probabilmente all'origine materiale dello pseudonimo adottato da Giorgio Gemisto - come nota François Masai non si tratta di un soprannome - vi è l'identità di significato fra i termini greci Gemistos e Pletone e quindi l'evocazione del nome di Platone; il che rinvia, come si verifica sovente, la forma dello pseudonimo ad un antecendente che si vuole evocare. Poichè diversi scritti risultano pseudonimi, è possibile sostenere inoltre sia l'interpretazione comune che vuole lo pseudonimo un travestimento per sfuggire al potere, sia quella più generale sull'unicità dell'autore.

Negli umanisti convertiti al paganesimo il cambiamento di nome ha un cosciente intento di "sbattezzo". Tale è il caso dei membri dell'Accademia romana diretta da Giulio Pomponio Leto [Neri, intr. p. 62]

la tendenza del Pletone a restaurare, come Giuliano, il culto degli dei dell'Ellade, ci appare estremamente lontana dal pensiero dei circoli fiorentini. Perfino il suo sogno di religione unica è profondamente diverso dalla concezione ficiniana della docta religio o da quella pichiana di una pia philosophia. [Garin, p. 52]

Necessità del discorso essoterico.

Pour restaurer le paganisme [..] une societé secrète avait pour but d'assurer le triomphe de la religion nouvelle. [Masai, 1958, p. 57]
MP

Giorgio Gemisto Pletone (Α 1355 ↔ 1360 - Ω 1452)

Trattato delle leggi
- [1858] Traité des Lois ou recueil des fragments, en partie inédits de cet ouvrage, texte revu sur les manuscrits, précédé d’une notice historique et critique, et augmenté d’un choix de pièces justificatives, la plupart inédites, par C. [= Charles] Alexandre… Traduction par A. [= Augustin Pierre] Pellissier…, Firmin-Didot frères, Paris, 1858
Trattato delle virtù
- [2010] Trattato delle virtù, intr. di Moreno Neri, Bompiani, Fondazione Arnone Bellavite Pellegrini, 2010
- [1942] Riassunto delle dottrine di Zoroastro e Platone, in Eugenio Garin, Filosofi italiani del Quattrocento: pagine scelte, tradotte e illustrate, Le Monnier, Firenze, 1942
Orazione
- [1989] Orazione di Giorgio Gemisto Pletone in morte della imperatrice Elena Paleologina, tr. di Giacomo Leopardi, in Discorso in proposito di una orazione greca, [ed. Flora, Mondadori, 1940 - Laterza, 1932 - Binni, Sansoni, 1989 - Neri, Raffaelli, Rimini, 2003]
De differentiis
- [2001] Delle differenze fra Platone e Aristotele, tr. Moreno Neri, Raffaelli Editore, Rimini, 2001

Bibliografia

Cesare Catà
- Su di una stessa barca: Nicola Cusano e Giorgio Gemisto Pletone, in Bruniana & Campanelliana, XII, 2007, n.1, pp. 43-56
Eugenio Garin
- Filosofi italiani del Quattrocento, Le Monnier, Firenze, 1942
François Masai
- Pléthon et le platonisme de Mistra, Les Belles Lettres, Paris, 1956 [tr. Giuliana Bartoli, Pletone e il platonismo di Mistra, Victrix, Forlì, 2010]
- La restauration du paganisme par Georges Gémiste Plethon, in Il mondo antico nel Rinascimento, atti del V Congresso internazionale di studi sul Rinascimento, Firenze, 2-6 settembre 1956, Sansoni, 1958, pp. 55-63
Marco Bertozzi
- Il convito di Ferrara. Giorgio Gemisto Pletone e il mito del paganesimo antico ai tempi del Concilio, sta in Ferrara e il Concilio 1438-1439, Atti del convegno di studi nel 550° anniversario del concilio dell’unione delle due chiese d’oriente e d’occidente, Università di degli Studi di Ferrara, 23-24 novembre 1989, pp. 133-141. [vedi Associazione Culturale Bisanzio, imperobizantino.it]
Silvia Ronchey
- L’enigma di Piero: l’ultimo bizantino e la crociata fantasma nella rivelazione di un grande quadro, Rizzoli, Milano, 2006
- Tommaso Paleologo al Concilio di Firenze, in La stella e la porpora: il corteo di Benozzo e l’enigma del Virgilio Riccardiano, Atti del Convegno di studi, Firenze, 17 maggio 2007, a cura di Giovanna Lazzi e Gerhard Wolf, Firenze , 2009
- Pletone, in Il Guscio della tartaruga. Vite più che vere di persone illustri, Nottetempo, Roma, 2009, p. 163