Il caso Leibniz

Voglio segnalare l'articolo di Maria Rosa Antognazza apparso sul numero Aprile-Giugno 2014 della «Rivista di Filosofia Neo-scolastica» nel quale sono publicate le relazioni svolte nel corso della tavola rotonda tenutasi il 27 maggio 2013 presso la sede dell'Università Cattolica sul tema Il contributo alla storiografia filosofica dello studio e delle edizioni di testi e documenti inediti.

L'autrice, ripercorrendo sinteticamente la storiografia leibniziana dell'ultimo secolo, a partire dai fondamentali lavori di Russell, Couturat, e Cassirer introduce la tesi (oggetto di una recente monografia) dell'esistenza di un progetto unitario che guida e ispira i diversi interessi di Leibniz ; progetto che la storiografia leibniziana ha potuto rilevare solo a seguito e come effetto della publicazione e dello studio della montagna di scritti inediti di Leibniz e del suo altrettanto rilevante epistolario.

Solo quando i testi leibniziani sono restituiti al loro contesto storico ed intellettuale appare come la larghezza, lunghezza e profondità del pensiero leibniziano convergano in questo progetto unitario di riforma e sviluppo dell'intera enciclopedia delle scienze per il miglioramento della condizione umana e la celebrazione della gloria di Dio nella sua creazione. È questo un progetto sistematico che (pur modificandosi in vari modi nel corso degli anni) attraversa come un filo rosso tutta la vita di Leibniz.

Da un punto di vista strettamente filosofico penso abbia poca importanza stabilire se Leibniz sia stato il precursore della moderna logica matematica od un proto-illuminista cristiano. Più interessante è, invece, soffermarsi su alcuni aspetti particolari del pensiero di Leibniz come questo:

La pubblicazione della corrispondenza e degli scritti di Leibniz realitivi [ai progetti per le miniere dello Harz] ha rivelato come non si trattasse di una strana ossessione per la tecnica delle miniere sconnessa dal resto dei suoi interessi teoretici, ma di un tassello ben preciso nel progetto leibniziano di avanzamento delle scienze. La speranza di Leibniz era di poter generare risorse finanziarie adeguate al sostegno di una grande impresa collaborativa di sviluppo delle scienze tramite accademie o società sostenute finanziariamente dalla parte di introiti delle miniere a cui avrebbe avuto diritto quale inventore di nuove tecniche di estrazione.
MP

Bibliografia

Maria Rosa Antognazza
- Il contributo dello studio e delle edizioni di testi e documenti inediti alla storiografia filosofica - il caso Leibniz, in Rivista di filosofia neo-scolastica, 2014, 2, pp. 233-244