Occorre partire dal salario minimo nella PA

Nel modello di produzione per mezzo del capitale, il salario strettamente necessario alla riproduzione della forza lavoro è una variabile indipendente dal processo produttivo, mentre il salario eccedente il costo di riproduzione della forza lavoro dipende dalla contrattazione di mercato, cioè, non è una variabile indipendente dal processo produttivo. Questa distinzione è estremamente importante.

Di conseguenza il salario eccedente tende inevitabilmente verso il basso ed è impossibile, in un'economia globalizzata, fondata sul libero scambio delle merci, stabilire per legge un salario minimo diverso dal puro e semplice costo di riproduzione della forza lavoro.

Ogni tentativo di stabilire fuori del mercato ovvero per legge un salario minimo indipendente dalle condizioni della produzione si risolverà inevitabilmente in una riduzione complessiva dei salari e del lavoro disponibile.

Viceversa, verosimilmente, di deve intendere il salario minimo attualmente stabilito per legge in molte nazioni occidentali come un tentativo di imporre ai lavoratori, in conseguenza della crisi prodotta dall'internazionalizzazione dei mercati, l'accettazione di un salario inferiore a quello che sarebbe loro possibile ottenere secondo regole di mercato.

Ma esiste nel mercato un datore di lavoro in grado di fissare liberamente, secondo criteri propri, diversi da quelli di mercato, il salario minimo dei propri dipendenti con un valore superiore al livello di sussistenza, indipendentemente dalla produttività , questo datore di lavoro è lo Stato.

Per questo motivo, il salario minimo dei dipendenti publici è un valore di riferimento unico nel suo genere, ed il cui potenziale non è stato finora ben compreso. Inoltre il valore del salario più basso fra tutti i dipendenti publici è un parametro su cui possono essere stabiliti in modo arbitrario, e quindi più o meno equo e anche secondo proporzioni fisse determinate per legge, tutti gli altri emolumenti della publica amministrazione compresi i compensi dell'attività politica.

Anche se, per sua natura, il salario dei dipendenti della publica amministrazione è in grado di sfuggire alle regole del mercato del lavoro non sempre ciò accade, poiché stabilire parametri di equità ed efficienza tra le diverse funzioni e professionalità è una decisione politica e come tale aleatoria.

In ogni caso dovrebbe essere possibile, assumendo il salario minimo orario come unica variabile, stabilire una volta per tutte, con regole chiare e condivise, il valore da attribuire proporzionalmente alla remunerazione di tutte le figure professionali e politiche della publica amministrazione.

In questo modo il salario minimo della publica amministrazione assumerà il valore di parametro con il quale si dovranno confrontare tutte le retribuzioni, sia quelle della publica amministrazione che quelle stabilite secondo i rigidi criteri della contrattazione di mercato.

Inoltre su detto valore potranno essere determinati, in proporzione, sia il reddito minimo universale (UBI) che il trattamento pensionistico universale garantito dallo Stato secondo i criteri di cui ho introdotto i lineamenti alla pagina: Equità e sostenibilità dei sistemi pensionistici.

MP